Il risotto verde con tartare di gamberi, zenzero e pompelmo rosa richiede una medio-lunga preparazione, ma è di semplice realizzazione e di grande soddisfazione. Sapori intensi e intriganti.
Ingredienti per 2 persone:
140 g di riso Carnaroli
1 scalogno
1 carotina
1 pezzo di gambo di sedano
10 gamberoni surgelati
4 manciate di spinaci freschi
10 foglie di basilico
2 cm di radice di zenzero
1 pompelmo rosa
1 bicchiere di vino bianco
Olio EVO
Pepe bianco
Sale
Preparazione:
Decongelare e pulire i gamberi, togliendo il carapace (tenendolo da parte per la bisque) ed eliminando il filetto nero. Mettere i gamberoni in un recipiente con lo zenzero grattugiato, il pompelmo spremuto e un abbondante spolverata di pepe bianco. Fare riposare in frigorifero un paio d’ore.
Nel frattempo mettere un filo d’olio in una pentola antiaderente su fuoco vivace e quando è caldo aggiungere i carapaci dei gamberi, facendoli tostare; dopo 3 minuti aggiungere 300 ml di acqua fredda. Lasciare sobbollire per 10 minuti. Quando la bisque è pronta filtrarla e metterla in una ciotola.
Trascorse le due ore passate in frigorifero a marinare, mettere la ciotola con i gamberoni a temperatura ambiente.
Col minipimer tritare finemente gli spinaci e il basilico.
Fare un trito con lo scalogno, il sedanoe la carota, metterli in una pentola antiaderente con 2 cucchiai di olio. Lasciare andare per 5 minuti a fiamma bassa e mettere a scaldare la bisque in un pentolino. Alzare la fiamma del soffritto e aggiungere il riso, facendolo tostare per bene. Sfumare il vino bianco. Quando tutto il vino è evaporato aggiungere man mano la bisque come se si trattasse di un brodo e quando questa è finita aggiungere il liquido di marinatura dei gamberi. Quando il risotto è quasi pronto aggiungere il trito di spinaci e basilico e aggiustare di sale e pepe. Tagliare i gamberi a tartare e tenere da parte.
Impiattare il risotto e appena prima di servire adagiare sopra il gambero crudo.
Un piatto di gran classe. Complimenti e grazie!
Si può anche essere viziosi e tagliare grossolanamente i gamberi, senza ridurli a tartare. 😀